CAMPANILE
Il campanile, con ossatura in tufo listato e spigoli in blocchi lapidei scuri, è di certo una costruzione anteriore al XVI secolo anche se ha subito continui rimaneggiamenti e adattamenti. L’ultimo in ordine di tempo fu eseguito nel 1847 da Luigi Farinari su commissione del parroco Romanucci. In quell’anno fu restaurata e rinforzata la struttura e si riedificò la cupoletta maiolicata, crollata per un fulmine. Il campanile mostra chiare influenze rinascimentali nei cantonali e nei cornicioni in piperno, anche se la compattezza muraria lo lega ancora all’architettura medievale nella nostra regione.
PRESBITERIO
Nel rettangolare ed ampio presbiterio troviamo l’altare maggiore del 1600, in marmo policromo elevato su tre gradini. Sulla parete dell’abside, alle spalle dell’altare maggiore, è collocata la “Pala dell’Assunta tra gli angeli con ai piedi undici apostoli”, opera del tardo ‘550 dipinta da Giovan Angelo Criscuolo.
NAVATA SINISTRA
Prima cappella
E’ detta della Crocifissione ed è coperta da una cupoletta suddivisa in otto spicchi da piatte nervature unite in chiave. Vi è collocata un’opera di Angelo Mozzillo che, nato ad Afragola, fu un artista di una certa importanza. L’opera fu eseguita nel 1787 su commissione del priore A.D’Adamo e raffigura l’Addolorata con San Biagio e San Francesco di Paola ai lati della sagoma della croce.
Sesta cappella
E’ dedicata a Maria delle Grazie, raffigurata in una pala lignea contornata da una pregevole cornice in marmi intarsiati, attribuita ad un non meglio identificato artista di scuola fiamminga attivo a Napoli alla fine del ‘500.
NAVATA DESTRA
Quinta cappella
E’ dedicata al presepe ed è anche detta di San Giuseppe. Anteriore alla fondazione della stessa parrocchia, fra il XVII e il XVIII secolo ospitò la Congregazione della Disciplina che ebbe fra i confratelli i più importanti e ricchi membri delle famiglie afragolesi.
Sesta cappella
E’ adibita a battistero, nel 1595 era intitolata al Corpus Domini ed era amministrata dalla Confraternita del Santissimo Sacramento. Decorata con bugne piatte a fascioni e ornata con una scultura a testa d’angelo, l’opera è la più pregevole del genere presente ad Afragola.