Resoconto del C.C. del 17 Luglio 2013

 

22 presenti, la seduta è validamente costituita.

Passiamo al primo capo all’Odg.

PRESIDENTE: CAPO N.1: “Esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità e convalida dei consiglieri eletti”.

Noi facciamo due votazioni. La prima è quello di confermare i 22 consiglieri eletti, dopodiché procediamo ad un’altra votazione. Entra in aula il consigliere Camillo Manna e quindi passiamo a 23 presenti.

In base all’art.64 di convalidare, ai sensi dell’art.41, comma I del D.Lgs n.267/00 ove ritenuti dal C.C. insussistenti i motivi di incandidabilità, ineleggibilità ed incompatibilità di cui al capo II, Titolo III, parte prima del medesimo decreto, la proclamazione della elezione alla carica di Sindaco e di consigliere comunale dei seguenti signori, dando atto che essi sono stati eletti nelle consultazioni elettorali amministrative del 26-27 maggio 2013, con la cifra individuale a fianco di ciascuna indicata: Affinito Giuseppe – PD - con i voti ricevuti 3898; Concas Vincenzo - PD - 3813; Boccellino Giovanni – PD - 3812; Manna Camillo - PD - 3780; Giustino Gennaro - A Viso Aperto – La Rinascita 3112; Petrellese Nicola – A Viso Aperto – La Rinascita 2698; Montefusco Biagio – A Viso Aperto – Rinascita – 2646; Perrino Nicola – UDC – 3109; Di Mauro Carmine – UDC – 2862; Porroni Nunzia – UDC – 2664; Iavarone Salvatore – Moderati-Popolari – 2291; Botta Raffaele – Moderati-Popolari – 2166; Pecchia Mauro – Afragola Democratica – 1480; Tuberosa Giovanni - GD – 1063; Falco Raffaele – Afragola Libera – 1132; Baia Aniello – PDL – 7733; Fusco Raffaele – PDL – 7616; Giacco Camillo – PDL – 7541; Caiazzo Antonio – PDL – 7452; De Stefano Vincenzo – Nuova Città – 3815; Acri Cristina – Fratelli d’Italia – 6108; Bassolino Tommaso – Fratelli d’Italia – 5546.

Ci sta una nota pervenuta pochi minuti fa di alcuni atti di consiglieri comunali che avrebbero qualche pendenza con il Comune di Afragola, la gran parte sono già sanati, tra cui ci sto anche io in questa parte qua, ci sono dieci giorni di tempo per regolarizzare o quantomeno certificare tutta la documentazione che ne ha richiesto l’Ufficio. Se volete se do per letta questa cosa va bene.

Nessuna osservazione, quindi mettiamo in votazione i 22 candidati che abbiamo pochi minuti fa citato. Votiamo per alzata di mano. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Approvato all’unanimità.

Sempre nel corpo della stessa delibera passiamo al subentro sempre ai sensi dell’art.64, alla nuova votazione. A titolo meramente ricognitiva….

Prego consigliere Castaldo.

CASTALDO BIAGIO: Buongiorno a tutti, signor Sindaco, signor Presidente, Segretario, consiglieri, Assessori e cittadini. Signor Presidente è pur vero che l’abbiamo dato per letto il documento che ci è pervenuto, però vorrei ricordare al Segretario di valutare anche la posizione di alcuni consiglieri comunali che appaiamo in netto conflitto di interesse con il ruolo di consigliere in quanto per il loro lavoro difendono i cittadini afragolesi nei confronti del Comune. Quindi, la prego di valutare anche la posizione di alcuni consiglieri comunali. Grazie

PRESIDENTE F.F. BAIA ANIELLO: Va bene consigliere Castaldo. Procediamo alla seconda votazione. A titolo meramente ricognitiva, di dichiarare, ai sensi dell’art.64 del D.Lgs 267/00, che, a seguito della nomina alla carica di Assessore del Comune di Afragola, giusto decreto sindacale n.5 del 03.07.2013, ai consiglieri proclamati eletti, Salvatore Iavarone e Giuseppe Affinito, sono subentranti rispettivamente i consiglieri risultanti primi dei non eletti nella medesima lista, Gennaro Di Lena (cifra elettorale individuale 3.733) ed il sig. Antonio Boemio (cifra elettorale individuale 2.148), già regolarmente convocati e presenti alla prima seduta del neoeletto Organo Assembleare.

Di convalidare, ai sensi dell’art.41, comma I del D.Lgs n.267/00 ove ritenuti dal C.C. insussistenti i motivi di incandidabilità, ineleggibilità ed incompatibilità di cui al capo II, Titolo III, parte prima del medesimo decreto, la proclamazione della elezione alla carica di Sindaco e di consigliere comunale dei seguenti signori, dando atto che essi sono stati eletti nelle consultazioni elettorali amministrative del 26-27 maggio 2013, con la cifra individuale a fianco di ciascuna indicata e subentrano ai consiglieri Salvatore Iavarone e Giuseppe Affinito, nominati Assessori con Decreto Sindacale n.5 del 03.07.2013.

Facciamo la programmazione degli eletti anche per i due consiglieri neo eletti. Votiamo per alzata di mano. Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene? Approvato all’unanimità.

Se i due consiglieri sono presenti in aula, possono prendere posto in C.C.

La parola al consigliere Di Lena.

DI LENA GENNARO: Buongiorno al Presidente f.f., al Segretario, al Sindaco, agli Assessori, a tutti i consiglieri comunali e pubblico. Quattro parole giusto per ringraziare il Partito che mi ha dato questa opportunità e ha avuto fiducia in me, perché pur essendo un esterno al partito, il primo dei non eletti, mi ha dato questa opportunità di continuare ad essere consigliere comunale. Un augurio lo do al C.C. intero e a quest’Amministrazione di centro-sinistra affinchè si possa fare qualcosa di buono per la nostra città. per fare del bene alla nostra collettività è opportuno agire su più fronti, ma la cosa migliore è razionalizzare la spesa, migliorare i servizi e quando parlo di migliorare i servizi in senso lato, vuol dire dare più opportunità alla cittadinanza di vivere una vita migliore. Quando dico più servizi vuol dire dare più licenze a costruire, DIA, SCIA, tutto ciò dando la possibilità di creare una microeconomia che in questo momento di crisi fa bene alla nostra collettività. Non mi prolungo perché ho avuto sempre poca dimistichezza con i microfoni, continuo dando un augurio di buon lavoro a tutto il C.C., perché è il C.C. che deve deliberare per la città. Grazie.

PRESIDENTE F.F. BAIA ANIELLO: Grazie consigliere Di Lena. Ci sono altri interventi prima di passare al capo n.2? Prego consigliere Falco.

FALCO RAFFAELE: Buongiorno al signor Presidente, signor Sindaco, alla Giunta, a questo civico consesso e alla cittadinanza presente. Mi sia consentito di formulare i miei più calorosi auguri a lei signor Sindaco, a questo civico consesso e alla Giunta comunale di un buon lavoro nell’interesse dell’intera collettività di questo Comune. Questo mio intervento richiamerà alcuni miei convincimenti che più volte ho espresso nella precedente consiliatura e che poi non certamente per colpa di chi vi parla hanno determinato visioni diversi di un impegno politico. Come è conoscenza di alcuni consiglieri comunali, mi lasciano il termine, veterani corre l’obbligo ricordare che questa parte politica a far dare dall’inizio della precedente consiliatura in più occasioni sollecitava un confronto politico anche aspro in quella che era l’allora maggioranza, ma tutte le richieste rimasero inascoltate determinando una netta contrapposizione politica, ma non certamente ideologica. Nei miei interventi pubblici e in alcuni ha partecipato anche lei signor Sindaco sempre nel solco di un mio trascorso moderato liberale, ho sempre espresso una visione aperta ad una economia sociale di mercato sui principi di solidarietà e sussidarietà e quindi con massimi sforzi porre in essere attività che vedono al centro il bene comune e lo sviluppo cittadino soprattutto in quei quartieri in cui il degrado ne fa da padrone. Oggi il gruppo politico denominato “Afragola Libera” ha cercato di spiegare alla propria base elettorale concretizzando circa 850 preferenze e agli elettori tutti che il proprio percorso politico è di alternativa dal modo personalistico di fare politica e quindi siamo sempre più convinti che la politica è partecipazione attiva e la rappresentanza scevra da ogni effimera velleità di protagonismo definisce un progetto politico che vede nella massima espressione la figura del Sindaco.

Nostro malgrado dobbiamo riscontrare che anche in questo momento storico si è voluto dare atto a un percorso politico in cui sembra prevalso l’interesse dei singoli gruppi non di valorizzare un progetto unitario, c’è bisogno di fare serie riflessioni, si è partito con il piede non giusto come si suol dire. Comunque, Afragola Libera, resta sempre aperta a un dialogo costruttivo, Afragola Libera signor Sindaco in questa sede la sosterrà facendola un’ulteriore apertura di credito non illimitato poiché non ci riteniamo di essere figli di Dio minore e ne consentiremo a nessun gruppo politico di considerarci tale. Formuliamo il nostro appoggio esclusivamente a lei on. Tuccillo, lei è il nostro Sindaco e rappresenta nella totalità la nostra partecipazione elettorale e che senza di essa non si sarebbe giunta a quella vittoria elettorale che oggi ha determinato questa maggioranza. La sua autorevolezza non sarà mai messa in discussione. Gli sforzi elettorali di Afragola Libera non devono essere vanificati, chiediamo pertanto rispetto alla luce del sole, e se ci saranno diversità di opinione auspichiamo che esse vengono proferite in C.C. e non in luoghi che alla politica che non appartengono, la cosiddetta politica di marciapiede. Il gruppo consiliare Afragola Libera sarà molto delimitata nelle sue scelte politiche, ne abbiamo dato prova nella scorsa consiliatura allorquando abbiamo dichiarato di essere alternativi a un modo poco ortodosso di fare politica. Siamo convinti che lei non ci deluderà e non deluderà soprattutto i nostri elettori, ma ove mai dovessero prevalere gli interessi particolaristici e non collettivi non potremmo che essere distinti e distanti da questo modo di fare politica. Daremo il nostro appoggio solo ad atti che guarderanno al bene comune e che ci verranno pienamente rappresentati. Afragola Libera tuttavia pur determinando la sua vittoria elettorale, signor Sindaco, presenta attualmente la sola rappresentatività consiliare. Per questo chiediamo scusa ad ogni singolo elettorale, perché forse non siamo stati debitamente incisivi. Essi stessi hanno creduto alla propria rappresentanza nell’esecutivo e purtroppo hanno visto concretizzare ciò che era il giusto riconoscimento politico per gli sforzi elettorali profusi, tenendo conto che tutte le forze interessate non discendono da veri e propri convincimenti, ma di diversa estrazione politica. Ad ogni modo, non si può addebitare ad Afragola Libera se oggi la maggioranza che siede in questo C.C. non è completamente espressione della sua intera collegialità. Noi ci appresteremo a votare il Presidente del C.C. solo su sua indicazione, signor Sindaco, richiamandoci alla sua autorevolezza, lo rispetteremo quale figura istituzionale di garanzia. C’è da modificare lo Statuto e il Regolamento del Consiglio e delle attività consiliari adeguandole alle norme vigenti. Oggi, il C.C. comporto da 24 componenti, più lei, riteniamo che la nostra visione politica di maggioranza nella maggior parte dei casi, e tranne in cui è richiesta quella dei 2/3 debba essere la metà dei consiglieri assegnati. Cioè per ispirarsi a criteri di massima trasparenza e massima partecipazione politica, c’è bisogno di riordinare le Commissioni Consiliari Permanenti in rapporto al numero dei consiglieri comunali assegnati all’attuale civico consesso. Attendiamo risposte certe e concrete. Signor Sindaco c’è da fare tanto, quasi tutto, c’è uno sforzo di uno sforzo collegiale in primis della maggioranza se si vogliono riordinare le file, poi un costruttivo apporto a tutte le forze presenti in questo C.C.

E’ opportuno sapere con quello spirito di legalità e trasparenza che ci ha sempre contraddistinto quale sarà la nostra futura vocazione territoriale, quali sono gli indirizzi programmatici di recupero urbanistico, come correggere l’abusivismo edilizio esistente, in che modo concludere i procedimenti di condono di edilizio pendenti, il piano casa e per ultimo il patrimonio abitativo, mi riferisco soprattutto al rione Salicelle, un quartiere a me tanto caro. I cittadini attendono da anni che si pongono in essere politiche serie di sviluppo ed imprenditoria, ritengo che lo sviluppo urbanistico e civico siano una sola cosa e si interagiscono tra di loro, chiediamo chiarezza sugli appalti pubblici espletati, e trasparenza sulle concezioni comunali, chiediamo debite relazioni dei Dirigenti per singoli settori in uno con il Segretario Generale; in materia tributaria riteniamo che debbano intervenire le forze investigative di competenza a partire dagli atti di gara, pubblicazioni degli stessi, contratti e definizioni dell’attuale espletamento del servizio come più volte anche sollecitato dai giornali locali. Sul recupero urbano, riferendoci al PIU’ Europa si relaziona in C.C. predefinire fino ad oggi il rapporto del costo-beneficio, qual è la spesa progettuale, quali sono le opere da realizzare, quante sono state le risorse economiche investite con la compartecipazione del Comune di Afragola nonché di altri Enti sovracomunali, hanno avuto la giusta finalità? Cosa ha prodotto il team management? Quale è stata, se c’è stata, liquidazione delle spettanze economiche ad aventi diritto? Dobbiamo trasparenza su tutti i procedimenti all’intera città di Afragola. Per quanto attiene ai Patti territoriali, in cui è fissata la nostra partecipazione finanziaria, vorremmo conoscere che cosa è stato prodotto, quali sono state le risorse investite, chi rappresenta l’Ente in questo momento e se realmente la nostra partecipazione come Comune di Afragola è indispensabile. Nel cosiddetto terzo settore, il settore sociale, c’è bisogno di capire se le attività poste in essere sono delle determinazioni di aiuti a chi veramente ne ha bisogno o solo mirati interventi elettorali? Sull’attuazione della legge 228 capire la metodologia delle scelte e della professionalità da impegnare e delle cooperative sociali utilizzate, l’Assessore al ramo riferisca su tutta la materia in un prossimo C.C. Per quanto riguarda il Personale, materia in questo Comune quanto mai arcana, quanto incide la popolazione sullo sviluppo imprenditoriale e territoriale e se la stessa è solo serbatoio elettorale.

Per quanto riguarda i Dirigenti, ne abbiamo veramente bisogno di tutti questi Dirigenti, specie in questi tempi? Quali sono le procedure di reperimento di queste risorse umane? Molto spesso si è consulenti, poi funzionari e poi dirigenti a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda la mobilità sono state rispettate le leggi vigenti tra il nostro Comune, il Consorzio e altri Enti Comunali? In questo chiediamo chiarezza per iscritto dal Dirigente preposto, in uno con il Segretario Generale.

Le posizioni organizzative quali sono i criteri di attribuzione di scelta dei beneficiari, quali sono le logiche sottese a tali scelte, su quali basi vengono erogate le risorse economiche? Quali sono stati gli obiettivi raggiunti, i controlli effettuati e i rinnovamenti apportati. Si possono conoscere le relazioni dei beneficiari?

Parlando poi dei concorsi, sia quelli interni che quelli esterni se ne sono visti di tutti i colori a partire dall’Amministrazione Salzano, bisogna procedere ad un’attenta verifica a tutte le procedure concorsuali e se le stesse svolte in termine di legge anche con ricorso all’ausilio della funzione pubblica o del Ministero competente. Se emergeranno irregolarità e responsabilità signor Sindaco, l’Ente è tenuto a fare i dovuti passi anche nei termini di trasparenza per tutelare la propria integrità morale e civile. Come pure Afragol@net Unipersonale chiediamo che si dia luogo ad una operazione verità e se sono state rispettate le leggi vigenti in materia di spesa pubblica, altrettanto c’è bisogno di una operazione di trasparenza e di verità per i metodi di assunzione del personale nelle ditte vincitrici di appalti in questo Comune.

In ultimo qual è il nostro stato di salute economico. Le carte contabili sono in ordine? Se quanto è stato speso è in linea con i dettami legislativi anche in termine di assunzione e di impegno. Abbiamo le nostre perplessità, ricordiamo, se la materia non ci inganna, allorquando abbiamo ricoperto la carica di Presidente della Commissione Consiliare Affari Istituzionali i seri conflitti di determinazioni professionali tra il Dirigente Finanziario e quello del Collegio dei Revisori dei Conti, anche in questo c’è bisogno di verità. Signor Sindaco potremmo parlare ancora per ore, ma sarà nostra premura riattivarla con funzioni ispettive per materia per capire su quale direttrice intende proseguire e quali sono le sue correttive. Ribadendo il nostro augurio e un buon lavoro a tutti noi, non ci resta che dire viva Afragola Libera e di Libertà. Grazie

PRESIDENTE F.F. BAIA ANIELLO: Grazie consigliere Falco. Per un breve intervento, passo la parola al Sindaco.

SINDACO: Ferma la sovranità del Consiglio, intervengo brevemente, intanto perché sono stato chiamato in causa, ma poi per dare un contributo, se mi è consentito, da un punto di vista metodologico in modo che anche per chi ci segue sia chiara la impostazione e le modalità con le quali il Consiglio imposta i propri lavori nella Giunta e nella dialettica tra il Sindaco, la Giunta e il Consiglio. Io penso che sarebbe di buon senso che noi distinguessimo un attimo qualche considerazione di carattere più squisitamente politica o relativa a qualche adempimento a cui pure si faceva riferimento o alle materie che sono oggetto e sono richiamate nell’Odg anzicchè, rispetto ad un approfondimento tematico di questioni specifiche molto anche di dettaglio che sarà nostro dovere e cura importare, penso metodologicamente sarebbe possibile dopo la relazione programmatica che il Sindaco presenterà, rispetto alla quale si eserciterà poi il diritto-dovere da parte del Consiglio di intervenire per farne tutte le dovute argomentazioni che sono state espresse dal consigliere Falco, anche se sarà mia cura vederle. Per quel che riguarda la prima parte, solo qui brevemente, la parte più squisitamente politica, poiché sono state fatte delle osservazioni che riguardano invece la maggioranza e il sostegno alla maggioranza da parte di un gruppo che è espressione del consigliere Falco, espressione di una lista che ha concorso a sostenere il candidato Sindaco, mi limito a dire soltanto che alcune delle cose dette dal consigliere Falco sono per me condivisibili, cioè l’impostazione che noi dovremmo avere è quello che guarda all’interesse generale e alla composizione generale degli interessi che nella propria responsabilità il Sindaco, in via ultimativa rispetto alle discussioni e alle valutazioni che si fanno in maggioranza, decide di assumere, il Sindaco ha deciso di assumere sotto la propria responsabilità la composizione della Giunta perché la Giunta ha risposto ad alcuni criteri molto chiari, precisi che ho trasmesso e ho comunicato anche all’esterno, di cui me ne assumo la responsabilità, e quindi ritengo che sia in perfetta linea con questi principi di importazione che il consigliere Falco richiamava e ai quali io stesso per prima intendo richiamarmi. Quindi, sotto questo profilo non posso che recepire positivamente l’istanza che mi viene rivolta e la sottolineatura che il consigliere Falco ha inteso fare e nel recepirla positivamente dando atto anche della considerazione che il consigliere Falco ha voluto esprimere nei confronti della mia persona, di cui lo ringrazio, nel prendere atto di questo lo invito a scelte e comportamenti conseguenti con queste impostazioni che ho inteso dare se è nel Sindaco che si riscontra la fiducia e la decisione ultima. Per cui anche in rapporto alla Presidenza del Consiglio, alla votazione che faremo lo invito su questo ad essere conseguente.

PRESIDENTE F.F. BAIA ANIELLO: Grazie Sindaco. La parola al consigliere Pannone.

PANNONE ANTONIO: Buongiorno ai concittadini che hanno avuto la sensibilità di essere presenti qui stamattina alla prima seduta di C.C. eletto nelle consultazioni dello scorso 26-27 maggio 2013. Io vorrei ristabilire, come giusto che sia, da questo punto di vista ho apprezzato anche gli interventi che mi hanno preceduto, il senso di un corretto andamento dei lavori in seno all’assemblea, quell’Organo che come indica il nostro Statuto è diretta espressione della comunità locale che riunita in corpo elettorale lo elegge secondo la disciplina stabilita dalla legge. Quindi, con questo modello di partenza, con questo impostazione mi preme sottolineare il fatto che stamane, ed è un dato che naturalmente il Sindaco non poteva non mettere in evidenza, Sindaco a cui vanno ancora una volta i miei migliori auguri di proficuo lavoro nell’interesse della città, auguri che stendo alla Giunta Comunale e all’intero Consiglio Comunale, certamente per la promozione del bene comune. Rispetto a questo modello di impostazione e in mancanza di una relazione programmatica assistiamo stamattina, questo ci dovrebbe responsabilizzare in ordine al tema di quella che dai mass media viene spesso definita come “igiene istituzionale”, è stata richiamata anche a livello nazionale rispetto alle note vicende che stanno caratterizzando il governo Letta, ebbene rispetto a questo parametro in assenza di una relazione programmatica un autorevole esponente della maggioranza si determina quasi a sviluppare un profilo programmatico che però, altra anomalia, ancora una volta sembra assumere questo aspetto retrospettivo in ordine alle vicende degli ultimi 5-10-15 anni, vicende rispetto alle quali proprio lo stesso consigliere, con ruoli anche di responsabilità, è stato chiamato a dare un contributo netto, deciso in corrispondenza alla scelta di rappresentare la comunità locale che lo aveva eletto. Quindi, anche io, nel rispetto di quelle che sono le prerogative del C.C. e di quello che è l’Odg non vorrò favorire lo scivolamento rispetto ad un confronto programmatico che sicuramente ci sarà, segnalo il dato dell’assenza all’odg della relazione programmatica, che è un dato che ci fa riflettere, deve farci riflettere in senso non critico ma come capacità di rappresentazione del modo in cui si inizia un percorso. Quindi, rispetto a questo con tutte le implicazioni di carattere politico, perché si leggevano nell’intervento del consigliere Falco questi riferimenti la natura e i criteri di definizione di una coalizione che si andò definendo tra il 25 e il 27 aprile in quella conformazione che poi ha garantito il successo non del centro-sinistra, ma di una coalizione che aveva una ossatura di centro-sinistra, ma che è stata necessariamente supportata dal contributo di forze moderate all’interno delle quali poi sono state eletti consiglieri che sempre hanno fatto professione di adesione ai valori, venivano richiamati qualche minuti fa, della cultura liberale, qualcuno utilizza anche in maniera semplicistica una definizione, quella di cultura di centro-destra che io non amo come capacità di rappresentare tutta la gamma delle sensibilità, delle impostazioni, delle indicazioni, delle ispirazioni politiche o addirittura visto che è stato utilizzato questo aggettivo, “ideologico”.

Questo avremmo modo di verificarlo nelle sedi opportune, io stamattina prima di un passaggio così importante e rilevante come quello dell’elezione del Presidente del C.C., il supremo garante del buon andamento dei lavori del C.C. di Afragola, prima anche dell’elezione dei due Vice Presidenti così come prevedono lo Statuto e il Regolamento, desidero richiamare, in questo volendo anche responsabilizzare quelle che saranno le competenze ad esempio dell’Assessore alla Trasparenza, sono sicuro che saprà farsi sentire su questo tema poiché nei precedenti cinque anni ha sempre cercato con me di garantire il buon andamento del Consiglio, delle Commissioni, delle Attività Istituzionali in genere. Ebbene con questo riferimento, io desidero richiamare ancora una volta, il Sindaco parlava di sovranità, le somme prerogative del C.C. come massimo Organo di rappresentanza delle istanze della Comunità Afragolese dinanzi alle quali io, credo tutti, dobbiamo sempre inchinarci sempre in omaggio al ruolo che hanno svolto nelle loro funzioni elettorali i nostri concittadini, alle loro aspettative, alle loro legittime denunce che seguiremo sempre con grande attenzione, rigore e scrupolosità come abbiamo fatto in passato anche con responsabilità diverse, e cinque anni fa veniva chiamato in occasione dell’esposizione della relazione programmatica “la centralità della Costituzione”, non guardiamola come un’entità, una monade così distante da quello che è l’andamento e gli equilibri di un C.C. E’ sempre la stella polare, espressione che ha sempre utilizzato il Sindaco, che deve guidarci, deve guidare i lavori di quest’aula, di quest’assise per la responsabilità di tutti i suoi componenti e anche il ruolo, le funzioni, le attribuzioni dei singoli Assessori che compongono la Giunta Municipale.

La Costituzione veniva richiamata, veniva richiamata nel 35° esimo anniversario della sua tragica scomparsa, il grande statista che fu Aldo Moro, lo vogliamo ricordare anche oggi Assessore Grillo, perché ancora una volta pur denunciando queste anomalie procedurali che connotano l’inizio di questa nuova fase storica di una nuova consiliatura si possa guardare a quel messaggio di libertà, di uguaglianza, di partecipazione attiva dei cittadini, quell’aspettativa di giustizia sociale che caratterizza l’ossatura della nostra Carta Costituzionale e della vita istituzionale di tutte le realtà presenti sul territorio nazionale, quindi Comune, Province, vedremo quali sarà il loro destino, le Regioni, e qui ancora ricordare il grande insegnamento che Aldo Moro ci ha donato, la capacità di interpretare per tempo attraverso l’ascolto dei cittadini le dinamiche sociali, il senso di responsabilità, il senso del dovere, la capacità e il coraggio di prendere decisioni anche spesso non popolari o che non esprimere il consenso ricercato, perché quelle decisioni e quella rappresentazione della volontà della comunità sono di estrema attualità ancora oggi e spostano di fatto i termini del nostro confronto non propriamente e non solo sul terreno programmatico come si svilupperà, ne sono certo, nelle prossime sedute, ma soprattutto sulla competenza, sulla libertà, sulle capacità che una classe politica e una classe dirigente dovranno dimostrare di possedere quando quelle scelte politiche di governo saranno chiamate a farle nell’interesse della comunità amministrate.

Questi sono i nostri riferimenti, su questo ci misureremo e ci confronteremo con una maggioranza composita, eterogenea. Il Sindaco faceva riferimento alle modalità di comunicazione all’esterno, questo magari lo approfondiremo visto che ci sono state posizioni politiche rispetto alle quali i comunicati e l’esternazioni del Sindaco abbiano avuto difficoltà anche a raggiungere qualche gruppo politico in ordine anche alla tematica della individuazione degli Assessori e delle loro competenza. Ma sono temi sui quali ci confronteremo, non perché vogliamo fare le pulci o vogliamo sviluppare un gioco di volontà di smontare quegli equilibri a cui il Sindaco si sta dedicando sin dal 10 giugno scorso, ma perché vogliamo fare il modo che questo tipo di equilibrio possa essere realmente condizionato ed asservito esclusivamente all’interesse della comunità afragolese e delle sue aspettative. Poi tutte i riferimenti del consigliere Falco li andremo a verificare anche rispetto a quella volontà di verifica di atti amministrativi che caro consigliere hanno visto sempre come protagonisti, quasi sempre, consiglieri che oggi hanno compiti di responsabilità all’interno della maggioranza, quindi sul terreno delle concessioni edilizie, della verifica delle procedure concorsuali, noi saremo sempre disponibili al confronto perché la nostra forza politica e la volontà degli afragolesi che ci hanno scelto è quello di veder tutelata sempre e comunque la legge, la normativa, i regolamenti e anche gli equilibri interni ad una macchina comunale, visto che lei ha usato questa espressione, che dovrebbe avere come unico obiettivo quello di tutelare gli interessi dei cittadini, soprattutto quei cittadini che vengono nei nostri uffici per ottenere risposte concrete.

Quindi, il mio vuole essere un rinvio a quella che sarà un’occasione di confronto che spero si sviluppi al più presto nel riconoscimento, nella consapevolezza che queste anomalie procedurali che inevitabilmente intaccano l’equilibrio politico della maggioranza uscita dalle urne possano essere adeguatamente affrontati e ricomposti nell’ottica di una sana dialettica consiliare. Grazie di cuore.

PRESIDENTE F.F. BAIA ANIELLO: Grazie consigliere Pannone. La parola al consigliere Concas.

CONCAS VINCENZO: Buongiorno soprattutto ai cittadini, grazie a loro che stiamo qua, poi al Sindaco e alla Giunta. Un saluto lo do anche io all’amico Ciro al quale ero legato, una cara persona.

Poi volevo mettere in evidenza una cosa, caro Antonio Pannone, tu che sei una persona onesta, ti conosco da anni, che questa Amministrazione Tuccillo non sarà un’Amministrazione contro quella che è l’opposizione, al massimo potremmo dire la minoranza. Su questa prerogativa io oltre a Ciro Silvestro io voglio salutare anche un’altra persona, che conosco da anni, ad Enzo Nespoli, comunque lo voglio salutare, mi dispiace del percorso che sta facendo, però devo mettere in evidenza che è stato sempre un grande organizzatore. Tutti siamo pieni di difetti e pregi, comunque mi auguro che tutto finisca e senza vendette, giornali che vengono usati come armi dove loro, i cittadini hanno un problema grosso, un problema drammatico, nelle loro case si vive il dramma che si chiama disoccupazione e che noi tutti abbiamo avuto modo di costatare dove ci siamo recati a chiedere il voto ed è un qualche cosa di allucinante. Noi per l’occupazione non so che cosa potremmo fare, però noi ci concentreremo su questo dramma e qualcosa faremo, ci stanno vari cantieri da aprire, varie idee che dovremmo mettere in pratica e lo faremo insieme, questa è un’Amministrazione che prenderà tutte le proposte buone che saranno fatte. Per cui, in base a tutto questo, ci sarà una maggioranza unita intorno alla figura di un Sindaco che ha come presupposto, come prerogativa che è una persona onesta. Per cui io dichiaro oggi che io starò al suo fianco fino alla fine, se finirà tra un anno, o cinque anno perché quello in cui mi posso cullare è la sua onestà. Non vedrete mai un Concas che voterà contro il suo Sindaco, lo dico oggi che è il 17 luglio e sarà così fino alla fine, non ho mai votato contro un Sindaco di opposizione. Certamente, dovremmo comunicare meglio, non dico con 65 mila persone, ma saranno 14-15 consiglieri comunali che danno la forza a lui, lui la darà a noi e questo metterà in moto un meccanismo di vita e mi auguro che durerà per tutti i cinque anni. Poi, c’è un rapporto tra i consiglieri e i Dirigenti, questa cosa dovrà essere chiarita perché è prerogativa di un consigliere comunale avere accesso agli atti e il Dirigente deve rispettare questa legge, perché un’epoca è finita! Per i Dirigenti sicuramente ci sarà un nucleo di valutazione alla quale ognuno di noi riferirà se quel Dirigente non mette a disposizione degli atti. La cosa è cambiata, è un’Amministrazione nuova, è un qualcosa di diverso dove i Dirigenti si dovranno attenere, perché i consiglieri non esiteranno a scrivere al nucleo di valutazione su questi atti che non vengono consegnati.

Poi, per quanto riguarda i dipendenti comunali, i dipendenti comunali devono sapere che questa è un’Amministrazione che lavorerà per loro, ma affianco a loro, quello che noi possiamo concludere è quello che noi dobbiamo dire alla gente le tre cose che ci hanno chiesto. Loro ci hanno chiesto tre cose e noi ci affideremo per dare a loro l’ascolto, l’affidabilità e la progettualità. Per cui noi cerchiamo di incominciare un lavoro senza presupposti di divisioni, per cui vi saluto e auguro al Sindaco, a quest’Amministrazione, a questo C.C. un buon lavoro. Grazie

PRESIDENTE F.F. BAIA ANIELLO: Grazie consigliere Concas. Se non ci sono altri interventi, passiamo al capo n.2.

PRESIDENTE: CAPO N.2: “Elezione del Presidente del Consiglio Comunale”.

Nominiamo due scrutatori: consigliere Fusco e consigliere Concas. Procediamo alla votazione, si deve eleggere una sola persona.

Allora, procediamo alla votazione: bianca, bianca, Perrino, Perrino, Perrino, bianca, Fusco, Botta, Fusco, Fusco, Perrino, Perrino, Fusco, bianca, Nicola Perrino, Perrino, Fusco, Perrino, Perrino, Perrino, Perrino, Perrino, Perrino, Perrino, Perrino.

Botta 1 voto; 4 schede bianche; Fusco 5 voti; Perrino 15 voti. Un augurio al Presidente Perrino.

A questo punto Presidente, prenda la sua poltrona.

Dobbiamo votare l’immediata esecutività della delibera. La votiamo per alzata di mano. Approvata all’unanimità

PRESIDENTE PERRINO NICOLA: Signor Sindaco, Assessori, consiglieri comunali, il pubblico presente, i cittadini presenti, buongiorno a tutti.

Nell’assumere la presidenza, permettetemi prima di tutto di ringraziare i consiglieri di maggioranza che hanno individuato e mi hanno eletto Presidente del Consiglio.

Voglio soprattutto rassicurare, consigliere Pannone che anche coloro i quali non hanno condiviso questa scelta, che io sarò il Presidente dell’intero Consiglio comunale. Condurrò i lavori nel rispetto della legge, nel rispetto del Regolamento, nel rispetto dello Statuto. Applicherò queste norme a tutti i consiglieri comunali, che appartengono alla maggioranza o all’opposizione, di qualsiasi colore politico esso sia. Abbiamo avuto una campagna elettorale lunga, estenuante, talvolta con toni alti e aspri, con la vittoria di questa maggioranza è giunto anche il momento di abbassare i toni, è giunto anche il momento delle responsabilità, è giunto anche il momento della moderazione. Non solo all’interno di questo Consiglio, ma anche per una parte di una certa stampa che negli ultimi tempi alimenta molte polemiche in questa città.

Si apre una stagione politica amministrativa in cui bisogna soddisfare le aspettative della città, in cui bisogna ripristinare le regole della politica. Bisogna ripristinare la regola della correttezza democratica. Credo che in questa nuova stagione il Consiglio comunale debba essere protagonista nell’esercizio delle proprie funzioni, dove tutti i consiglieri, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo, di maggioranza e di opposizione, di proposta e di sollecito e di stimolo, dovranno lavorare per raggiungere un solo obiettivo, che è quello del bene della città. Occorre che i consiglieri comunali abbiamo la consapevolezza del ruolo che ricoprono e, consentitemi di dirlo, voglio ringraziare Raffaele Falco, ma molto probabilmente e non voglio essere polemico, qualcuno non ha ancora compreso il ruolo che assume quest’oggi, che ha assunto con la sua elezione. E’ per questo, proprio perché occorre che i consiglieri comunali abbiano la consapevolezza del ruolo che ricoprono, per questo, per ricordarlo a me stesso e al Consiglio comunale, ma soprattutto ai neo eletti, che mi accingo a leggere l’art.7 dello Statuto del Comune di Afragola, in particolare nei primi tre commi, l’art.7 che indica i poteri del Consiglio comunale, al primo comma recita il Consiglio Comunale è diretta espressione della comunità locale che riunita in corpi elettorali lo elegge secondo la disciplina stabilita dalla legge, il Consiglio, in virtù della sua funzione di rappresentanza della comunità è titolare del potere di indirizzo politico amministrativo del Comune ed esercita il potere di controllo sulla sua attuazione. LE funzione e le competenze del Consiglio non possono essere delegate ad altri organi comunali.

Ho inteso leggere l’art.7, perché molto probabilmente in qualche passata amministrazione, si è dimenticato il ruolo del Consiglio Comunale. Da questa nuova stagione la città si aspetta che non solo il sindaco e la giunta lavori di più e meglio delle passate amministrazioni, ma si aspetta di più dal Consiglio comunale, sia in termini di controllo sull’attività di controllo sull’attività del Sindaco e della Giunta, ma anche in termini di capacità di proposizione e di iniziativa politica, di ragionamenti, di riflessioni, di momenti di dialettica che talvolta possono essere anche aspri, ma che comunque dovrà essere costruttiva nell’interesse della città. La politica non dovrà essere chiusa a palazzo, dovrà essere partecipata alla città che vuole interagire con il Consiglio comunale e per questo motivo, io mi impegnerò, insieme all’ufficio di Presidenza di concerto con il Sindaco, affinchè i Consigli comunali saranno trasmessi in diretta via web.

Sarò il Presidente che farà rispettare la norma, il Regolamento, lo Statuto, così come ho detto prima, allo stesso modo nei confronti di tutti, qualunque sia l’appartenenza di maggioranza e di opposizione, così come rispetto a determinate tematiche questa Presidenza ben comprende che in alcuni casi vi sono consiglieri comunali che dovranno approfondire la discussione. Non sarà certamente la regola, ma comprenderemo questa esigenza, soprattutto consigliere Pannone, a tutela delle forze di opposizione!

Sarò un Presidente intransigente nei confronti di chi e quanti saranno irriverenti nei confronti delle istituzioni nei loro interventi, ricordando a me stesso che il Sindaco, la Giunta e il Consiglio rappresentano, anzi sono, le istituzioni.

Concludo augurando al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio comunale, un buon lavoro, ma soprattutto augurando alla mia città, alla nostra città, di aver trovato finalmente il Sindaco di tutti, capace di voltare e cambiare pagina. Grazie e buon lavoro.

Passiamo all’elezione del vicepresidente vicario…

La parola al consigliere Castaldo.

CASTALDO BIAGIO: Grazie signor Presidente, volevo, anche come Presidente uscente, fare un mio intervento alla luce di questa elezione.

Signor Presidente, colleghi consiglieri, il Consiglio comunale determina e controlla l’indirizzo politico-amministrativo del Comune, soprattutto è il luogo in cui 24 cittadini, che ne rappresentano 65 mila circa, si confrontano e discutono del futuro del paese in cui vivono.

Quello del Presidente del Consiglio, dunque è un ruolo importante e lei avrà l’onore e l’onere di rappresentare con la sua voce, con la sua direzione, quei 24 cittadini qui presenti e di conseguenza quei quasi 65 mila afragolesi che determinano le sorti elettorali degli organismi comunali. Chi le parla ha avuto l’onore e l’onere di sedere al suo posto nella passata consiliatura. Quindi il Presidente, a prescindere dai voti che hanno determinato la sua scelta, è scelto per rappresentare tutti. Il Testo Unico degli Enti Locali, la giurisprudenza, il nostro Statuto e il Regolamento cui ognuno di noi deve attenersi, recitano che il Presidente, organo interno comunale, rappresenta il Consiglio comunale, ne dispone la sua convocazione, dirige ed assicura il buon andamento dei suoi lavori, facendo osservare i Regolamenti. Il Presidente del Consiglio comunale assicura un’adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari e ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio.

Un ruolo delicato, da membro imparziale, terzo, neutro rispetto agli organi di governo, al Sindaco e alla Giunta a prescindere che provenga dalla maggioranza o dalla minoranza. Questa premessa è d’obbligo, necessaria, perché quella di oggi è la prima di una lunga serie di responsabilità che ognuno di noi deve prendere nei prossimi anni. Oggi potremo decidere se il Consiglio comunale è un organo a servizio di una parte politica, è una delle cause della dilagante antipolitica perché chiuso a riccio su se stesso a tal punto da essere alla lunga anche disertato dai cittadini afragolesi, oppure se questo è un luogo di apertura, di confronto, di scontro se necessario, ma pur sempre nel perseguire l’unico obiettivo di tutelare e rappresentare gli interessi dei cittadini.

Il Presidente del Consiglio deve guidare questa operazione di riavvicinamento della cittadinanza all’istituzione Comune e questo può farlo aprendosi alla città. Noi vogliamo che questo spazio non debba essere inseguito dalla città e dalle sue realtà aggregative, ma che sia esso stesso, viceversa, ad inseguirlo.

Immaginiamo un organo che non tema di lanciare sedute aperte, straordinarie, anche sui problemi principali che attanagliano la città, volendo dare la parola ai suoi cittadini. Immaginiamo un organo consiliare che convochi, ascolti, valuti, valorizzi quei pochi strumenti consuntivi.

Immaginiamo un organo consiliare che convochi le realtà sociali, sindacali, commerciali che operano nel nostro territorio. Immaginiamo un organo consiliare in cui si elabori davvero la linfa vitale del governo della città e che non sia trasformato in luogo di ricevimento passivo delle scelte imposte da poche persone. Ridurre la politica ad una mera questione di numeri, di mani alzate e mortificate. Quindi, le nostre parole sono argomentazioni politiche, non calcoli sui numeri della maggioranza o minoranza. Probabilmente i giochi, un termine spiacevole ma all’esterno così appare, sono già chiusi, forse lo sono da giorni, se non da settimane, se così non è non perché la scelta è stata mossa da difficili riflessioni pre-voto, ma perché bisognava spartire tutto con estrema ponderatezza, per evitare che la macchina-maggioranza, si sfasciasse ancora prima di partire, ma questi giochi già pronti e conclusi non fanno che male alla nostra città. Abbiamo tanto sentito parlare di efficienza e trasparenza, uno slogan efficace e di facile presa sull’opinione pubblica, ma c’è un limite all’efficacia, una frase di propaganda, ossia: quando gli atti smentiscono le parole. Oggi, se davvero si vuole pacificar questa città, si dia la possibilità che il Presidente sia di tutti e non di una parte, che sia vicino alla gente e non chiuso tra quattro mura in questa casa comunale. Grazie signor Presidente e buon lavoro di cuore.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Castaldo. Passiamo al capo n.3.

PRESIDENTE: CAPO N.3: “Elezione Vice Presidente Vicario e del Vice Presidente”.

Passiamo all’elezione del Vice Presidente Vicario e del Vice Presidente. Le modalità sono sempre le stesse, vengono distribuite le schede, avremo due urne, una parte voterà il Vice Presidente Vicario, che spetterà all’opposizione, l’altra parte voterà il Vice Presidente.

Procediamo prima alla votazione del Vice Presidente Vicario.

Teniamo due scrutatori che già sono stati nominati, Concas e Fusco.

Procediamo all’apertura dell’urna.

CASTALDO BIAGIO: Presidente, verbalizziamo al microfono che le schede vengono distrutte.

PRESIDENTE: L’ho già detto prima che le schede vengono distrutte. Ripetiamo la votazione del Vice Presidente Vicario, mi raccomando un po’ di attenzione da parte di tutti, anche in considerazione di quello che poc’anzi ho detto, del ruolo che avrà il Consiglio comunale in questa legislatura.

Chiedo di nuovo al consigliere Fusco e al consigliere Concas di avvicinarsi, saranno gli scrutatori.

CASTALDO BIAGIO: Presidente, la possiamo consegnare aperta la scheda? Così verifichiamo se è unica, può darsi che a volte capitano due insieme.

PRESIDENTE: Procediamo all’apertura dell’urna, hanno votato nove consiglieri: bianca, Fusco, Fusco, Fusco, Fusco, Fusco, bianca, bianca, bianca.

4 schede bianche, 5 consigliere Fusco, si dichiara eletto Vicepresidente Vicario il consigliere Raffaele Fusco.

Procediamo alla distruzione delle schede. La parola al consigliere Raffaele Fusco, a cui vanno i miei complimenti per la nuova nomina.

FUSCO RAFFAELE: Presidente, ricambio di vero cuore anche a lei come Presidente del Consiglio. Prima di tutto saluto il Presidente del Consiglio, il Sindaco, il Segretario, gli Assessori, i consiglieri comunali, il pubblico e le forze dell’ordine, che stanno qua stamattina insieme con noi per il corretto svolgimento del C.C.

Ringrazio i consiglieri che mi hanno votato e ringrazio anche gli amici che per motivi loro politici non mi hanno votato, ma prima di tutto ringrazio tutto il C.C., sicuramente svolgerò il mio compito come Vicepresidente Vicario nel migliore dei modi come ho fatto sempre nella mia vita, nel mio lavoro. Come politico sicuramente starò attento allo svolgimento di tutte le istanze che verranno proposte e verranno portate in C.C., anche all’esterno starò attento a svolgere il mio compito sia di Vicepresidente Vicario del C.C. e sia come consigliere comunale

Ringrazio ancora tutti quanti voi, grazie!

PRESIDENTE: Ringrazio i consigliere Fusco, se non ci sono altri interventi passiamo alla votazione del Vicepresidente del C.C.

Nomino scrutatori il consigliere Caiazzo e la consigliera Porroni; voteranno solo i consiglieri della maggioranza.

Procediamo all’apertura dell’urna: Di Lena, bianca, Di Lena, Botta, Di Lena, Di Lena, Di Lena, Di Lena, Di Lena, Di Lena, Di Lena, Di Lena, Di Lena, Di Lena, Di Lena, Di Lena.

14 voti il consigliere Di Lena, 1 voto il consigliere Botta, 1 scheda bianca, viene eletto Vicepresidente del C.C. il consigliere Gennaro Di Lena.

Al consigliere Di Lena vanno i miei migliori auguri.

Procediamo alla distruzione delle schede.

La parola al consigliere Di Lena.

DI LENA GENNARO: Vorrei ringraziare quelli che mi hanno votato e non, vorrei ringraziare ancora una volta il partito che ha avuto fiducia in me. Mi impegno davanti a tutto il C.C. di svolgere questo ruolo con imparzialità, con scrupolosità e mi atterrò a quanto previsto sia dal Regolamento del C.C. sia dallo Statuto. Lavorerò con lo spirito di collaborazione con la Presidenza e faccio mio tutto ciò che è stato detto dal presidente Perrino. Grazie a tutti.

PRESIDENTE: Se non ci sono altri interventi passiamo al Capo n. 4 all’Odg.

PRESIDENTE: CAPO N. 4: “Giuramento del Sindaco”.

La parola al Sindaco.

SINDACO: “Giuro di osservare realmente la Costituzione Italiana”.

Soltanto per dire che al prossimo C.C. ovviamente si terrà la relazione programmatica e stata citata questa cosa come una anomalia se ho inteso bene non lo so, ma mi è sembrato giusto come si fa anche in altre Istituzione a partire dal Parlamento quando si eleggono le cariche istituzionali in quel momento stesso, in quella giornata stessa, non ci sono dichiarazioni programmatiche, che poi seguono successivamente. Penso che sia una modalità corretta e una consuetudine acquisita che certamente non manca alla vostra conoscenza storica. Grazie.

PRESIDENTE: Facciamo gli auguri al Sindaco, e passiamo al punto successivo.

In rispetto della Costituzione Italiana, anche perchè veniva ricordato dal consigliere Pannone, ripetiamo il giuramento del Sindaco che in questo momento ha indossato la fascia tricolore. Prego Sindaco.

SINDACO: “Giuro di osservare lealmente la Costituzione Italiana”.

PRESIDENTE: Passiamo al capo n. 5.

PRESIDENTE: CAPO N. 5: “Comunicazione degli assessori componenti alla giunta comunale.

Il Consiglio Comunale prende atto, che con Decreto sindacale n. 5 del 03/07/2013, sono stati nominati componenti della Giunta Comunale e il Vice-Sindaco, pertanto la Giunta municipale è così composta: avv. Giovanni Giglio vice-sindaco, nato a Napoli il 31/03/1969 con attribuzione delle seguenti deleghe: Attività economiche ed aree di sviluppo commerciale ed industriale, Politiche sociali, Politiche di integrazione, Politiche del lavoro, Municipalizzate e Partecipate.

Grillo Pasquale nato ad Afragola il 03/09/1963, con le seguenti attribuzioni di deleghe: Organi Istituzionali, Servizi Demografici, Anagrafe, Stato Civile, Servizio Elettorale, Statistica e Censimento, Trasparenza Amministrativa, Toponomastica, Attuazione dello Statuto Comunale e del Regolamento degli Organismi di partecipazione demografica, Avvocatura e Contenzioso.

Trotta Alfonso, nato a Napoli il 31/01/1950 con le seguenti deleghe: Finanze, Bilancio, Tributi, Patrimonio, Gare e Contratti, Risorse Umane.

Como Brunella, nata a Napoli il 25/05/1968, con le seguenti deleghe: Urbanistica, Assetto e Pianificazione del Territorio, Riqualificazione Urbana.

Avv. Giuseppe Affinito, nato a Napoli il 23/08/1985: Lavori Pubblici, Manutenzione Ordinaria e Straordinaria, Attuazione Normativa Condono Edilizio, Rete Idrica, Edilizia Scolastica, Cimitero, Arredo Urbano.

Dott. Salzano Alessandro, nato a Cava dei Tirreni 16/04/1985: Pubblica Istruzione, Cultura, Polizia Municipale, Parcheggio e Viabilità, Commercio ed Annone.

Iavarone Salvatore, nato a Napoli il 18/11/1978: Ambiente ed Igiene Urbana, Vivibilità urbana, Politiche Giovanili, Sport ed Eventi.

All'assessore Giovanni Giglio gli è stato conferito la carica di Vice-sindaco, gli auguri alla Giunta da parte della Presidenza del Consiglio e da parte di tutto il C.C.

Se non ci sono interventi. Prego consigliere Caiazzo.

CAIAZZO ANTONIO: Innanzitutto, salve a tutti, un saluto al Sindaco, al Presidente, ai consiglieri comunali e al pubblico. Cari amici come sapete, oggi inizia una nuova fase elettorale, una nuova fase targata Tuccillo e centro-sinistra, ebbene, noi del centro-destra, del PDL non siamo sicuramente felici e contenti del risultato elettorale, ma il popolo è giudice sovrano e il suo voto va rispettato, il risultato elettorale ci chiama oggi ad un ruolo di opposizione che svolgeremo con serietà con rispetto e con impegno politico, auguro all'on. Tuccillo e ai suoi uomini di maggioranza ai quali mi sento unito da una stima sincera ma diviso da una sostanziale differenza di vedute politiche. Una buona Amministrazione che possa essere proficua per Afragola e per gli afragolesi, il nostro ruolo di minoranza ci vede impegnati al pari di qualsiasi altro esito elettorale, sapremo essere propositivi e costruttivi nel rispetto del ruolo di ognuno e con le caratteristiche che contraddistinguono ciascun gruppo in C.C. Caro Sindaco, la nostra non sarà l'opposizione delle urla così come fatto e l'ha detto lei qualche mese prima della presentazione delle da chi ieri era in minoranza e oggi si trova con lei al governo della città ma sapremo essere capaci di presentare le nostre proposte di sottoporre le nostre idee, di offrire spunti di riflessione, auspico da subito un clima di collaborazione perchè Afragola deve tornare al più presto a mettersi in gareggiata. La nostra sarà un'opposizione calma ed equilibrata nel metodo e nella forma ma forte e motivato nella sostanza e soprattutto nei contenuti e o per finitura se dovessimo assistere ad azioni fuori dalle legalità. Un augurio va alla Giunta che a mio avviso è il risultato di faide interne ai partiti e alle liste civiche, non a caso che gli uomini con più esperienza e con più capacità politica-amministrativa hanno preferito rimanere in C.C. blindando così la loro posizione a vantaggio di una Giunta a mio parere con poco, pochissima anzi in qualche caso senza nessuna esperienza politico-amministrativa. Un augurio e un benvenuto nella nostra città agli Assessori tecnici, ai quali e non me ne vogliono gli Assessori, sarà che sono un afragolese duro e puro, sarà che sono legato fino all'ultimo marciapiede della mia città, sono sicuro che questa città abbia all'interno di essa dei professionisti e dei cultori della materia che avrebbero saputo amministrare quelle deleghe così importanti. Ebbene, io vi lascio con l'augurio e con la consapevolezza che voi nella vostra azione amministrativa sappiate mettere davanti a tutto gli interessi di Afragola e degli afragolesi, se così sarà il PDL metterà in campo il massimo impegno privilegiando il dialogo e il confronto che sono da sempre elementi fondamentali che sono riusciti a superare anche le più difficili situazioni. Auguri a tutti di buon lavoro.

PRESIDENTE: Se ci sono altri interventi. Prego consigliere Pannone.

PANNONE ANTONIO: Presidente, mi scusi proprio per chiarire al Sindaco, che in riferimento al dato anomalo era rispetto alla volontà, prevenuta dai banchi di maggioranza di introdurre il tema assolutamente centrale della discussione sulle linee programmatiche. Per quanto riguarda la scansione così come si evince dall'ODG nulla quaestio, tutto nel pieno del rispetto delle regole e della prassi, ma naturalmente non potremo non tener conto in sede di sviluppo del confronto in ordine della relazione programmatica anche del contributo che è venuto questa mattina in maniera anomale rispetto a quella che non è ancora avvenuta presentazione delle linee programmatiche del Sindaco, dal Presidente, consigliere Raffaele Falco. Questo è il dato che terremo presente e che naturalmente si assocerà anche le richiamava in maniera più o meno esplicite l'amico consigliere Caiazzo le formulazioni, i commenti che sono venuti dalle parti politiche che compongono la sua maggioranza in ordine alla composizione della Giunta e alle articolazioni e distribuzioni delle deleghe agli assessori. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Pannone, se non ci sono altri interventi passiamo al capo n. 6.

PRESIDENTE: CAPO N. 6: “Elezioni della Commissione Elettorale Comunale”

Iniziamo a preparare le schede. Nominiamo i due scrutinatori il consigliere Manna e il consigliere Bassolino.

Leggo la proposta di deliberazione: “Visto gli articoli 12 e 13 del Testo Unico, approvato dal Decreto presidenziale 20/03/1967 n. 223 che qui di seguito si riporta. Il C.C. nella prima seduta successiva alle elezioni del Sindaco e della Giunta Municipale elegge nel proprio seno la Commissione elettorale comunale. La Commissione rimane in carica fino all'insediamento di quella eletta dal nuovo Consiglio. La Commissione è composta dal sindaco e da tre componenti effettivi e tre supplenti dei Comuni al cui Consiglio sono assegnati fino a 50 consiglieri, da 8 componenti effettivi e 8 supplenti. Per le elezione dei componenti effettivi della Commissione elettorale comunale, ciascun consigliere scrive nella propria scheda un nome solo e sono proclamati eletti coloro che hanno raccolto il maggior numero di voti, purché non inferiore a tre nei Comuni il cui Consiglio è composto di membri pari inferiore a 50, ovvero 4 nei Comuni il cui consiglio è composta da più di 50 membri. E non è il nostro caso. A parità di voti è proclamato eletto il più anziano di età nella Commissione deve essere rappresentata la minoranza, a tal fine qualora nella votazione non sia riuscito eletto alcun consigliere di minoranza dovrà essere chiamato a far parte della Commissione in sostituzione dell'ultimo eletto della maggioranza, il consigliere di minoranza che ha ottenuto il maggior numero di voti. L'elezione deve essere effettuata con una unica votazione e con l'intervento di almeno la metà dei consiglieri assegnati al Comune. Il Sindaco non prende parte alla votazione, con votazione separata e con le stesse modalità si procede alla votazione dei membri supplenti”.

Votiamo prima per gli effettivi e poi per i supplenti. Quindi provvediamo a siglare le schede.

Per favore invito i consiglieri comunali a prendere posto, per piacere.

Procediamo all'esito della votazione: Porroni 6, Pannone 5, bianche 4, Tuberosa 1, Manna 8.

Proclamiamo eletti i consiglieri Camillo Manna con 8 voti, il consigliere Porroni con 6 voti, il consigliere Pannone con 5 voti. Hanno riportato anche 1 voto il consigliere Tuberosa e 4 schede bianche.

Procediamo alla prossima votazione per i componenti supplenti, confermiamo gli stessi scrutinatori, prepariamo le schede.

Sono dichiarati eletti Boemio con 8 voti, Di Mauro con 6 voti, Caiazzo con 5 voti, hanno riportato anche un voto il consigliere Tuberosa 4 schede bianche.

Provvediamo alla distruzione delle schede.

Passiamo all'immediata eseguibilità per alzata di mano. Chi è favorevole alzi la mano. Approvato all'unanimità

Passiamo al capo n. 7.

PRESIDENTE: CAPO N. 7: “Comunicazione avvenuta costituzione gruppi consiliari”.

Procediamo alla indicazione della costituzione dei gruppi consiliari. Per il PD sono costituiti i consiglieri Concas Vincenzo, Boccellino Giovanni, Manna Camillo, Di Lena Gennaro, il gruppo PD indica Concas capogruppo.

No, allora provvedo alla lettura di quando indicato nella indicazione. I sottoscritti consiglieri comunali proclamati eletti a seguito della recente consultazione elettorale del 26 e 27 maggio 2013 e successivo turno di ballottaggio: comunico di costituire in seno al C.C. il gruppo consiliare denominato PD al quale aderiscono con la sottoscrizione in calce per i conseguenziali adempimenti e quanto altro previsto dalla normativa vigente all'applicazione dell'art. 14 secondo comma dello Statuto comunale e dell'art. 53 del vigente regolamento. I consiglieri comunali, Boccellino, Concas, Manna e Di Lena Gennaro.

Quindi provvederanno a far conoscere il capogruppo nei prossimi tempi. Io ho indicato il consigliere Concas già come capogruppo, però mi è sembrato che il gruppo del PD non fosse dello stesso... va bene.

Costituzione di gruppo e nomina di gruppo A Viso Aperto per la Rinascita. I sottoscritti consiglieri comunali Giustino Gennaro, Petrellese Nicola e Montefusco Biagio dichiarano la costituzione del Gruppo A viso Aperto la Rinascita e che sono stati indicati il capogruppo consigliere Gennaro Giustino e il Vice-capogruppo il consigliere Petrellese Nicola.

Unione di Centro: I sottoscritti consiglieri comunali eletti nella lista denominata UDC unione di Centro di Afragola: con la presente comunica alla signoria vostra la costituzione del gruppo consiliare avendo medesima denominazione recita UDC Unione di Centro di Afragola, nel contempo gli stessi sottoscrittori rendono edotti che disegnato il capogruppo consigliere dott. Nunzia Porrone tanto per vostra opportuna conoscenza il consigliere comunale avv. Di Mauro e il consigliere comunale dott.ssa Porrone.

Costituzione del gruppo consiliare Giovani Democratici per un’Afragola Democratica. I sottoscritti consiglieri comunali Giovanni Tuberosa e Mauro Pecchia dichiarano che si è costituito il gruppo consiliare denominati Giovani Democratici per un’Afragola Democratica e che è stato nominato capogruppo il sig. Giovanni Tuberosa e vice-capogruppo il sig. Mauro Pecchia.

Comunicazione di nomina capogruppo consiliare Afragola Libera Popolari-Moderati: I sottoscritti consiglieri comunali Botta Raffaele e Boemio Antonio dichiarano di costituire il gruppo consiliare Afragola Libera Popolari-Moderati, nominando il capogruppo consiliare il consigliere Botta Raffaele. Un applauso ai costituiti gruppi.

Chiedo scusa, l'ora tarda e l'emozione si è costituito anche il gruppo del Popolo della Libertà. I sottoscritti consiglieri comunali, Baia Aniello, Giacco Camillo, Fusco Raffaele e Caiazzo Antonio con la presente designano quale capogruppo in seno al C.C. il consigliere Antonio Pannone.

La costituzione del gruppo Fratelli D'Italia: I sottoscritti consiglieri comunali Cristina Acri e Tommaso Bassolino eletti nelle file del partito Fratelli D'Italia, con la presente designano quale capo-gruppo in seno al C.C. di Afragola il consigliere Castaldo Biagio. A tutti faccio i miei migliori auguri.

Provvederemo alla prossima seduta di C.C. affinchè i consiglieri Falco e De Stefano dichiarano a quale gruppo…

Salutiamo anche il Vice-sindaco che aveva impegni istituzionali e ora ci ha raggiunto.

La parola al consigliere Castaldo.

CASTALDO BIAGIO: Presidente, con la costituzione del gruppo Fratelli D'Italia e con l'indicazione del capo-gruppo nella mia persona aggiungiamo come vice-capogruppo la consigliera Acri.

PRESIDENTE: Allora, il gruppo Fratelli D'Italia completa la sua nota indicando quale vice-capogruppo il consigliere Acri Cristina.

Alle ore 14,45 dichiariamo chiusi i lavori del Consiglio Comunale, auguro a tutti una buona giornata.

 

 

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